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Dal mondo alla nostra tavola: il porridge

  • 24 mar
  • Tempo di lettura: 2 min

Quasi tutti lo conosciamo, eppure ne ignoriamo le antiche origini. La parola “porridge” deriva da un lato da “pottage”, calco dal francese “potage” (zuppa), dall’altro da “pot”, cioè “pentolino”. Infatti, quello in cui questo alimento consiste non è altro che una specie di zuppa di avena, fatta bollire in un pentolino.

La tradizione di cuocere cereali con acqua o latte è molto antica, risale al XVII secolo circa. La prima evidenza di pietanze simili si ha già dalla preistoria, con il declino della vita nomade, quando gli uomini iniziano ad esplorare le prime coltivazioni invece che limitarsi ai raccolti trovati in natura.

Anche la Cina ha la sua lunga tradizione di porridge, che risale a quasi 5000 anni fa, mentre si è diffusa in Asia soltanto più tardi, circa 3000 anni fa.

Le origini povere

Oggi, il porridge ci fa pensare ai paesi anglosassoni, dove viene ancora ampiamente consumato, essendo un Paese consumatore di orzo e avena in grande quantità. Il porridge tradizionale scozzese si consuma ancora oggi, caldo e addolcito con un po' di miele.



Ma come tutti i piatti con ingredienti semplici, le sue radici sono povere, ed infatti era noto come cibo dei poveri. La consistenza da caldo a freddo varia molto, e raffreddando tende ad indurirsi, permettendoci di tagliarlo anche a fette, oppure può essere riscaldarto per tornare sotto forma di zuppa. Così, veniva conservato e consumato anche tempo dopo la produzione. Non è sempre stato così, infatti nel XVIII secolo il porridge era considerato “cibo dei poveri”.


Le proprietà dei nutrienti

Perché introdurre il porridge nella propria colazione? Dal punto di vista nutrizionale, per una dieta sana ed equilibrata, possiamo ritrovare in questo piatto diversi vantaggi:


  • è molto saziante, quindi non sentiremo i morsi della fame dopo poche ore;

  • dà un buon apporto proteico, ed è povero di grassi saturi;

  • è adatto a chi soffre di diabete, poiché ha un basso indice glicemico;

  • è un'ottima fonte di fibre, quindi fa bene al nostro intestino;

  • è veloce da preparare;

  • si presta bene in qualsiasi dieta (anche vegetariana o vegana);

  • è facile da digerire.

Come si prepara?

La ricetta si basa sui fiocchi d'avena o altri cereali cotti in acqua o latte (vaccino o vegetale) a cui poi, successivamente, possiamo aggiungere altri alimenti a piacere:


  • Frutta fresca o secca

  • Semi

  • Yogurt

  • Scaglie di cioccolato fondente

  • Cacao o cannella

  • Cocco in scaglie

  • Frutta disidratata

Per preparare il porridge poco prima di consumarlo, mettete in un pentolino 5/6 cucchiai di avena o un altro cereale integrale, aggiungete mezzo bicchiere d'acqua e mezzo di latte (quello che preferite).

Portate a bollore per 5 minuti, mescolando spesso. Quando avrà ottenuto una consistenza cremosa, spegnet eil fuoco e aggiungete gli altri ingredienti.


Per preparare il porridge la sera prima, mettete i cereali (stessa quantità di prima) in una tazza e ricopriteli di latte. Ponete tutto in frigorifero a riposare. Il mattino dopo potete (se volete) riscaldare il tutto leggermente ed aggiungere gli ingredienti.


Facile, no?


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